ITA amara scoperta, non atterra con un po’ di foschia
È stato un volo dirottato da Linate a Genova a far scoppiare la polemica. La compagnia attualmente è una start-up e fino a quando non acquisisce una apposita certificazione i suoi aerei non possono atterrare se la visibilità scende sotto i 550 metri. Il volo in questione è ITA AZ2010 con aeromobile A320 216 con Marche EI-EIA.
Succede frequentemente che un aereo venga dirottato per scarsa visibilità ma i passeggeri di quel volo, operato della compagnia ITA hanno scoperto che proprio in questo periodo, solo per ragioni burocratiche, alla nuova compagnia nata dalle ceneri di Alitalia è proibito atterrare anche se tutti gli altri velivoli delle altre compagnie atterrano regolarmente in aeroporti dove c’è appena un po’ di foschia. E' accaduto tutto venerdì scorso, il volo ITA partito da Fiumicino e diretto a Linate a causa della nebbia non ha potuto effettuare le manovre di avvicinamento all’aeroporto e quindi si è messo ad orbitare intorno allo scalo sperando in un miglioramento della situazione meteorologica. Alla fine il comandante ha deciso di dirottare sull’aeroporto alternato e quindi ha fatto rotta sullo scalo di Genova. È stato l’unico volo della giornata che a causa di una leggera foschia, non ha portato i passeggeri a destinazione.
Il problema è che per il momento ITA non ha l’autorizzazione per atterrare con una visibilità pari o al di sotto dei 550 metri e non importa che i piloti siano gli stessi dell’ex Alitalia con una lunghissima esperienza di decolli ed atterraggi in nebbia. L'auspicio è che ITA arriverà presto a raggiungere i parametri necessari per essere competitiva con le altre compagnie che operano sul nostro territorio, con la speranza di non assistere ad un inverno colmo di voli cancellati, voli in ritardo e disservizi a discapito dei passeggeri.
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