PAN AM, storia di un mito dell'aviazione
La compagnia aerea americana Pan American Airways detta Pan Am nasce nel 1927, grazie a Henry Arnold, Karl Spaats e John H. Jouett, portando posta e passeggeri dalla Florida a Cuba. Il suo scopo è quello di contrastare le nascenti compagnie aeree tedesche. Juan Trippe, direttore operativo, progetta di allargare la rete di collegamenti della Pan Am sull'America centrale e meridionale, rappresentando con la sua lungimiranza la fortuna della compagnia.
Negli anni 30 la compagnia acquista velivoli, i clipper, in grado di atterrare sia su pista sia su acqua per ovviare al problema della mancanza di aeroporti moderni in ogni città servita.
Su idea di Trippe, nel 1935 la Pan Am esegue il volo più lungo del mondo mai tracciato, da San Francisco alle Hawaii, compiendo un primo passo verso tratte transpacifiche. Per questo motivo, Trippe, nel 1937 riceve dall’allora presidente Roosevelt il Premio Collier, il più grande riconoscimento dell’aviazione americana.
Gli aerei della Pan Am diventano il simbolo dell’espansione americana negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale; la compagnia manifesta un ulteriore crescendo nel dopoguerra.
Tempi d’oro
La flotta moderna, l’esperienza dei suoi equipaggi e il lusso che si respira a bordo sono alla base dell’apprezzamento verso la Pan Am: gli assistenti di volo, multilingue e laureati, hanno spesso nozioni infermieristiche, mentre il servizio e la cucina di bordo sono degne del miglior ristorante di Parigi con vera argenteria, tovaglioli in stoffa e camerieri in splendide uniformi.
La Pan Am, negli anni, apporta numerose innovazioni nell’industria aeronautica, tra cui gli aerei a reazione, gli aerei a fusoliera larga e i sistemi di prenotazione computerizzata. Dopo il primo volo transatlantico con un aereo a reazione, coprendo la tratta New York – Parigi nel 1958, la Pan Am diventa la prima e la più grande compagnia aerea del mondo.
Tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70 la compagnia Pan Am raggiunge il suo apice e copre le tratte tra New York, l'Europa e il Sud America e tra Miami e i Caraibi. La compagnia si amplia, acquistando Boeing 737 e 747 e diversi altri modelli. Possiede inoltre la catena di alberghi Intercontinental, diventa un’icona di architettura costruendo un grattacielo a Manhattan, copre tutto il mondo (a eccezione dell’Antartide) con i suoi collegamenti e partecipa a diversi progetti tra cui voli umanitari durante la guerra in Vietnam, creazione di un sistema di tracciamento missili e test di laboratorio su motori a energia nucleare.
Icona culturale
Durante il suo periodo di massimo splendore, la Pan Am diventa un’icona culturale. Infatti, diverse fotografie ritraggono personaggi famosi davanti ad aerei della compagnia, come quella dell'arrivo dei Beatles all'aeroporto Kennedy il 7 febbraio 1964. Il marchio Pan Am, inoltre, compariva in molti film e spesso alcune scene venivano girate a bordo degli aerei stessi. La compagnia e i suoi aerei compaiono ad esempio in alcuni film di James Bond, nel film Hook – Capitan Uncino, nei film e nei sequel di Blade Runner e di 2001: odissea nello spazio.
Un ROLEX per ogni pilota
Era l’inizio della cosiddetta “jet age”, l’epoca dei voli a lunga percorrenza, l’epoca in cui negli Stati Uniti la Pan American World Airways sfidava le grandi compagnie europee sulle rotte intercontinentali che collegavano New York a Parigi e Londra. Ed era anche l’epoca in cui Rolex, anch’essa alle prese con la sua ascesa ed espansione planetaria, rispose prontamente alla richiesta della Pan Am, la quale necessitava di un nuovo particolare orologio capace di offrire la funzione “Dual Time“: ossia segnare l’ora precisa di due diversi fusi orari contemporaneamente, quale ausilio morale per suoi piloti che per primi attraversavano “le linee che abbiamo disegnato sulla terra per equiparare la luce con il tempo e il tempo con la geografia“. Fu così che Juan Trippe commissionò all'azienda di Ginevra un numero elevato di Rolex GMT-Master che presto entrò nelle dotazioni dell'eqiupaggio di volo, che ai tempi era composto da Comandante, Primo ufficiale e ingegnere di bordo. Oggi il valore stimato per questo storico modello di orologio si aggira intorno ai 60.000 dollari.
Fine di un mito
Il declino della Pan Am comincia in seguito alla crisi petrolifera del 1973: l’aumento del costo del carburante e la numerosa flotta della compagnia portano a elevatissimi costi operativi. Grazie a misure di ristrutturazione aziendale, la Pan Am si salva dalla bancarotta e rinnova la flotta di aerei. Un ulteriore duro colpo si verifica in seguito all’aumento del carburante dovuto alla Guerra del Golfo del 1990-1991.
Sbagli strategici che hanno portato a investimenti sbagliati, incidenti, dirottamenti e atti terroristici, causano il fallimento della Pan Am che cessa di esistere il 4 dicembre 1991.
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