RYANAIR, lo sciopero più grande di sempre
La compagnia ha riconosciuto solo da un anno le organizzazioni dei piloti, allora il personale navigante chiede dei nuovi contratti con aumenti retributivi oltre a migliori condizioni di lavoro .
Oggi e domani saranno i giorni del più grande sciopero della storia della compagnia, sono oltre 400 i voli cancellati e più di 55.000 passeggeri sono rimasti a terra. In sciopero i piloti Ryanair in Germania, Irlanda e Belgio. Partecipano allo sciopero anche i piloti olandesi dove sono stati cancellati circa 22 voli. I più colpiti senza dubbio sono i passeggeri in partenza dagli scali tedeschi che contano 250 voli cancellati.
Rimarranno a terra in totale 55.000 passeggeri a cui la compagnia offre la riprotezione per la propria tratta oppure un rimborso del biglietto.
Il personale della compagnia richiede da mesi dei nuovi contratti con migliori condizioni di lavoro e aumento della retribuzione per cui l’agitazione proprio dei dipendenti continua. Il 27 agosto invece inizierà uno sciopero di tre giorni per la determinazione di un unico contratto degli assistenti di volo che sono basati in Italia ma che lavorano presso la compagnia Ryanair e presso le agenzie che ne reclutano il lavoro, Workforce e Crewlink.
La principale richiesta dei sindacati è quella di diminuire i lavoratori assunti tramite le agenzie e di conseguenza aumentare quelli assunti direttamente da Ryanair.
Il presidente del sindacato tedesco Cockpit, Martin Locher dichiara: “siamo estremamente dispiaciuti per i passeggeri che saranno colpiti. La responsabilità è del menagement di Ryanair. Non vediamo da parte della compagnia la volontà di impegnarsi in una vera contrattazione”.
Il chief marketing officer di Ryanair Kenny Jacobs, durante la conferenza stampa a Francoforte invece afferma che i piloti tedeschi hanno goduto di eccezionali condizioni di lavoro sicuramente più vantaggiose dei loro colleghi della rivale low cost Eurowings.
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